IPad, perché usare una sim più piccola e pagare due volte il 3G?
La decisione, da parte di Apple, di utilizzare una scheda Sim insolitamente piccola nel suo nuovo iPad si porta dietro una scia di dubbi. Nel dispositivo in uscita a marzo in Italia – anche se il modello 3G, quello interessato dalla Sim, arriverà un mese più tardi – gli sviluppatori di Cupertino hanno optato per una scheda Sim micro, anche chiamata 3FF. Sembra difficile che, in un device dalla dimensioni di iPad, non si sia riuscito a trovare lo spazio per una scheda telefonica tradizionale.
E allora, da dove nasce l’esigenza di una nuova tipologia di Sim? La ragioni sembrano essere esclusivamente commerciali ed industriali.
Un’ipotesi che circola chiama in causa AT&T. Secondo alcuni analisti, la compagnia telefonica americana avrebbe una vera strategia di business dietro le nuove e ridotte Sim. Così facendo, infatti, i clienti non potrano usare la loro scheda – in uso sul cellulare, magari su iPhone – per connettersi in rete usando il 3G. Traducendo, pagamenti doppi per il consumatore e soldi in entrata che aumentano sui conti dei gestori telefonici.
Secondo altre ipotesi, la nuova Sim rappresenta il futuro e faciliterà la vita a chi disegna i cellulari, alla prese con superficie realizzative sempre più piccole e vincolate. Ma, anche se fosse, non era il caso di equipaggiare iPad con una scheda di dimensioni standard rispetto ai parametri attuali? Lo spazio certo non mancava. Ecco perchè, anche in questo caso, viene naturale pensare alle nuove Sim come ad un modo per far spendere più soldi agli utenti.
L’unica differenza tra una carta Sim micro ed una tradizionale è la dimensione: c’è solo più plastica che circonda il chip. Le funzionalità sono esattamente le stesse.
Non resta che vedere, a questo punto, come reagirà il consumatore di fronte ad un nuovo onere mensile da pagare per connettersi alla rete 3G. Sperando che, nel frattempo, gli operatori telefonici si possano accordare con Apple per facilitare la vita a ci paga già un abbonamento mensile per iPhone. Magari introducendo tariffe agevolate per l’uso combinato dei due dispositivi.
Link: wired.com