“Augmented reality”, fenomeno in espansione su iPhone

By in Device, Software on Ottobre 15, 2009

UN'ISTANTANEA DELL'APPLICAZIONE WIKITUDE, NON ANCORA DISPONIBILE IN ITALIA

Sembra che, nelle ultime settimane, stiano dilagando le applicazioni per iPhone della categoria “Augmented reality” (Ar). Come dice la traduzione delle due parole, si tratta di “realtà aumentata”. Qui di seguito vi riportiamo alcuni casi di apps Ar.

L’augmented reality è una forma di ricerca attuabile dai propri dispositivi mobili. Le migliori applicazioni AR riescono ad integrare i metodi più tradizionali di ricerca internet all’uso della fotocamera, sondando attività e possibilità offerte nelle vicinanze del posto in cui ci trova in un determinato momento. Alcuni esempi di questo tipo di applicazioni sono Yelp ed Urbanspoon, entrambe gratuite sull’App Store.

UNA LISTA DI RISTORANTI PROPOSTA DA URBANSPOON. LE DIMENSIONI DEI CERCHI INDICANO LE DISTANZE

Parlando proprio di Urbanspoon – lanciata circa un anno fa ma aggiornata di recente secondo i criteri Ar – salta all’occhio la voce “Campo di applicazione” nella parte inferiore delle schermo del proprio iPhone. Tenendo il telefono cellulare in mano e osservando attraverso la camera del proprio smartphone Apple quello che c’è intorno a voi, si riscirà ad avere informazioni istantanee su popolarità dei ristoranti, distanza (indicata dalla dimensione dei cerchi che vi mostriamo nella foto a lato) e così via. Puntando la fotocamera verso il suolo, invece, l’applicazione fornirà una più tradizionale mappa.

Tra le applicazione Ar di recente arrivo, da segnalare Layar, giunta solo ieri sull’iTunes Store italiano. Incorpora una serie di dati e di servizi, prendendoli anche da terze parti: tra questi sono interessanti i servizi che rilevano i costi i degli appartamenti, il software fotografico, la segnalazione di  utenti twitter nelle vicinanze ed il servizio offerto da Wikipedia.

In totale, nell’App Store si trovano circa una dozzina di applicazioni di questo tipo che offrono diversi livelli di realtà aumentata. Generalmente, questi strumenti funzionano correttamente e costituiscono un modo diretto per aver informazioni veloci su località e zone in cui si sta passando. A volte, però, il funzionamento di questo tipo di applicazioni non è garantito contro gaffe e buchi. In primis, bisogna dare un’occhiata alla ricezione internet: senza quest’ultima, infatti, le applicazioni Ar servono a poco o nulla. Comunque sia, il futuro vedrà sorgere un numero sempre crescente di software del genere. Che, in qualche modo, cominciano a farsi strada anche sui pc tradizionali: basta pensare a Google Maps. (Riccardo Delfanti)