Proloquo2Go trasforma iPhone in un sistema AAC

By in Device, Software, utility on Ottobre 21, 2009

Proloquo2Go trasforma iPhone ed iPod Touch in apparecchi per relazionarsi in maniera alternativa di tipo AAC, rivolgendosi a persone che hanno problemi comunicativi. Secondo l’Istituto AAC, nella sola America ci sono 2,5 milioni di persone che hanno notevoli difficoltà a parlare e farsi capire dagli altri. Un’alternativa è imparare a usare il linguaggio dei segni; tuttavia, il suo richiede sia capacità motoria efficente che conoscenza del linguaggio dei segni da parte di chi riceve le informazioni. La cosa, quindi, può aiutare, ma non tutti.

In questo contesto s’inseriscono i dispositivi AAC, capaci di combinare simboli, parole, suoni  e tecnologia per consentire la comunicazione alle persone senza funzionalità vocali. Ma il costo di questi apparecchi è alto: diciamo che, i meno cari si aggirano sui 3.500 dollari.

Di tutt’altro prezzo è l’applicazione Proloquo2Go per i device Apple: costa 139,99 euro sull’App Store (certo, non sono due lire se confrontate con le applicazioni “tipo” per iPhone; ma, se paragonate ai sistemi ACC tradizionali, il discorso cambia).

In sostanza, Proloquo2G utilizza un sistema hardware e software già esistente per l’esecuzione del complesso sistema di comunicazione ACC. E qui sta la particolarità dell’App per iPhone. La schermata Home è una griglia totalmente configurabile composta da 16 caselle, ognuna delle quali rispecchia le preferenze dell’utente e le sue capacità cognitive. Per dirla in pillole – anche se il sistema è ovviamente molto complesso – una volta pensata e creata la frase, iPhone parlerà illustrando le parole che si vogliono dire.

Ecco un esempio che può aiutare a capire come mettere insieme una frase. Prendiamo le parole “voglio un succo di mirtillo”. Dalla schermata principale scegliete l’icona corrispondente al “volere”. Toccandola, appaiono poi le scelte da selezionare tra le voci “qualcosa da mangiare”, “ascoltare musica”, “bere” ed altre ancora. Si seleziona la voce “bere” ed appaiono 42 scelte possibili. A questo punto si tocca l’icona del mirtillo e la frase è pronta per essere pronunciata attraverso iPhone.

La vastità e l’organizzazione del vocabolario è buona, la logica dietro la ramificazione gerarchica delle icone cliccabili può dirsi piuttosto inutuitiva. Per una maggior compresione del sitema, tuttavia, ci sono diverse opzioni per configurare l’applicazione su iPhone. (Riccardo Delfanti)

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