App Store domina il mercato, ma i concorrenti incalzano

By in AppStore, itunes on Ottobre 8, 2009
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LA SCHERMATA DI APERTURA DELL'APP STORE DI ITUNES

L’App Store di iTunes ospita, al momento, più di 85.000 titoli e ha superato 2 miliardi di download. Anche Apple è sorpreso dei numeri raggiunti in poco più di un anno. Ma ora il concetto di App Store si sta diffondento come un virus tra i concorrenti dell’azienda di Steve Jobs.

Buona parte della crescita dell’App Store è da attribuire ai guadagni che se ne possono ottenere. Apple s’intasca il 30 per cento della vendita di un’applicazione; la percentuale residua entra direttamente nelle casse degli sviluppatori, alcuni dei quali hanno guadagnato profumatamente attraverso loro creazioni interessanti e di successo. I rubinetti dell’App Store, così, stimolano la creatività degli sviluppatori, mossi da un potenziale guadagno reale, non virtuale. Il mercato dell’App Store, divenuto così potente in pochi mesi (è stato lanciato nell’estate del 2008), ha spiazzato la aziende concorrenti di Apple che ora si stanno adeguando alla situazione creando dei portali web sulla falsa riga dell’App Store.

I produttori di telefonia cellulare, come Palm, Nokia, Sony Ericsonn e BlackBarry , ora offrono negozi di software dedicati alla loro utenza. In pratica, tutti i principali concorrenti di Apple, comprese le aziende che basano i loro prodotti sulla tecnologia Android, stanno quindi cercando di far fronte allo strapotere di Apple copiando la sua stessa arma, l’App Store. Ma lo strapotere commerciale della Casa della Mela non ha messo in crisi solo i concorrenti telefonici. Basta dare un’occhiata sull’App Store per capire che i giochi dedicati ad iPhone ed iPod Touch recitano una parte importante dei titoli proposti al pubblico. Elevando Apple a concorrente diretto delle grandi aziende produttrici di sistemi da gioco. Così, Nintendo e Sony, due colossi delle consolle da casa e portatili, hanno  deciso di far fronte alla situazione lanciando anch’essi dei negozi apps per i loro DSi e PSP.  (Riccardo Delfanti)