Dopo la denuncia di Nokia per la presunta violazioni di alcuni brevetti, si prospettano nuove grane legali per la società di Steve Jobs. Al centro del contendere una nuovo violazione di brevetti registrati, questa volta da parte dell’azienda Emblaze. In particolare, l’accusa si riferisce all’abuso senza richiesta e conseguente pagamento dei diritti di una tecnologia di live streaming utilizzata da iPhone ed iPod Touch.

La questione è uscita alla luce del sole poche ora fa, quando la società israeliana Embleze ha reso noti i particolari del contendere. Apple, secondo i legali della realtà tecnologica industriale, avrebbe violato un sistema di live streaming application, utilizzando sui suoi device per eccellenza.
Emblaze ha sviluppato la tecnologia di streaming media per oltre un decennio e, per prima, ha presentato i risultati delle sue ricerche al pubblico con un video trasmesso in diretta streaming dalla Casa Bianca a Pasqua del 1998.
La tecnologia al centro della controversia consente agli utenti di inviare in diretta o in differita audio e video ad altri dispositivi, risparmiando sui dati relativi al traffico, e senza richiedere l’uso di un server di streaming dedicato ma permettendo il funzionamento anche attraverso i firewall.

Emblaze ha concesso ad Apple tempo fino al 15 dicembre per proporre un accordo. Al termine, si dice intenzionato a procedere per vie legali.