Quali sono i più grandi gruppi musicali fuori dal catalogo di iTunes? E perchè? E’ormai risaputo che i Beatles non sono ancora scaricabili attraverso il portale Apple, ma con loro ci sono altri grandi di cui si è parlato meno. Tra questi gli AC/DC sono un esempio lampante.

Così, al fianco di stelle musicale che hanno avuto e continuano ad avere una gran voglia di vendere le proprie composizioni a quante più persone possibili, ce ne sono altri che proprio non ne vogliono saperne di entrare nel catalogo di iTunes. Qui vi diamo una spiegazione in materia su Beatles ed AC/DC.

The Beatles

L’ultima notizia sulla questione indica Sir Paul McCartney  disposto a ricorrere alla vendita on line dei successi dei Beatles. McCartney dice che la mancanza dei successi del gruppo dal catologo di iTunes dipende dall’etichetta discografica, la Emi. Non attribuisce nessuna colpa ad iTunes ed al suo sistema di vendita, rivelando che gli piacerebbe raggiungere con la musica dei Beatles tutta quella gente che scarica musica sul portale Apple.

Sentite queste parole, l’Emi si è fatta viva sulla stampa di mezzo mondo, dando una sua spiegazione. I vertici della compagnia hanno dichiarato che tra Emi ed Apple sono in corso trattative serrare per arrivare ad un accordo, precisando che non vedono l’ora di rendere disponibile la musica dei Beatles in formato digitale su iTunes.

AC/DC

Qui la faccendo è totalmente diversa. Sono gli stessi membri della band a non volere che la musica pensata, creata e suonata da loro finisca in vendita su iTunes. In particolare Angus Young, co-fondatore della band con il fratello Malcolm, ha dichiarato recentemente al New York Times che non gli sembra giusto vendere la musica a pezzi, preferendo che gli artisti vendano i loro album interi, senza possibilità di acquisto di brani singoli. Spezzando l’integrità di un disco. Young ha detto al NYT che la musica per un musicista è parogonabile ad un artista che crea un dipinto. Se quest’ultimo pensa che sia un lavoro notevole non le vende a pezzi, proteggendolo. La stessa cosa deve valere anche per un musicista.