A tre mesi dalla sua pubblicazione e distribuzione gratuita, l’applicazione Bing di Microsoft è stata rimossa dagli App Store internazionali. L’unico negozio virtuale della Mela a vantarla ancora tra le sue applicazioni scaricabili è quello statunitense.

Bing è il motore di ricerca di Microsoft, creato dalle ceneri di Live Search il 3 giugno del 2009. Da 16 dicembre scorso, Apple ha approvato l’applicazione, permettendo a Bing di fare il suo ingresso in tutti gli Stores di iTunes dedicati ad iPhone ed iPod Touch.

L’inversione di tendenza, con la revoca dell’applicazione, suona piuttosto strana. Specialmente se si considera i rapporti meno ostili che Apple a Microsoft hanno maturato in questi ultimi mesi. Il denominatore comune che li associa è la lotta contro Google, sempre più forte in vari settori, tanto informatici quanto commerciali. Con il lancio sul mercato del Nexus One – lo smartphone di Google con sistema operativo Android e prodotto da HTC – il motore di ricerca è entrato in competizione diretta con Cupertino ed il suo melafonino. I nuovi rapporti più distesi tra Apple e Microsoft, inoltre, potrebbero far pensare anche ad una partnership più stretta e diretta. Sul nuovo modello di iPhone, in probabile presentazione nella prossima estate, il motore di ricerca predefinito potrebbe essere Bing, non più Google.

Riguardo la rimozione di Bing, i vertici di Microsoft avrebbero risposto che non c’è niente di strano. Secondo loro, l’applicazione non doveva essere distribuita in tutti gli App Store del mondo. Ora, quindi, è arrivata la naturale sospensione della distribuzione.

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