IPhone 4 rappresenta, ricalcando le parole usate da Steve Jobs, “il più grande salto” (“the biggest leap”) dalla presentazione originale del primo iPhone, nel 2007. L’affermazione è forte, frutto di molti mesi di lavoro da parte di un nutrito team di ingegneri e sviluppatori di Apple, gli stessi che Jobs ha ringraziato al termine del keynote di presentazione di iPhone 4. C’è già chi è d’accordo con quanto ha affermato Jobs sul nuovo iPhone, indicandolo come un device senza precedenti per la sua qualità generale.

Uno di questi è Ezra Gottheil, analista del gruppo TBR (Technology Business Research), che ha riferito come “il nuovo cellulare e più dell’insieme di una serie di miglioramenti che, sebbene nessuno dei quali sia del tutto originale, fanno di questo prodotto il più grande passo in avanti nel mondo della telefonia portatile“.

In pratica, è il funzionamento generale del dispositivo, misto alle sue parti, ad essere definito al vertice del suo settore. Prendiamo il multitasking, ad esempio. Osservando le prime dimostrazione effettuate da Jobs sul palco, sembra chiaro che funziona in modo fluido, senza rallentamenti e con grande naturalezza per l’utente. La funzionalità ci ha messo tre anni ad arrivare su iPhone ma, ora che è spuntata, sembra essere la migliore mai vista. Al tutto, come ha detto Jobs, bisogna aggiungere che il multitasking su iPhone 4 non consuma fuori misura la batteria del dispositivo. Insomma, se non ci novità assolutamente inedite, va detto che iPhone sembra in grado di fare le cose meglio della concorrenza.

In attesa di provarlo, dobbiamo fidarci delle parole di Jobs.