UN CONCEPT DI IPHONE 4G

Il nuovo iPhone 4G dovrebbe continuare sulla scia di successi commerciali dei suoi predecessori grazie alla applicazioni. Anche considerando il nuovo sistema operativo mobile di Windows, Phone 7 – un prodotto di buona qualità generale -, come potenziale rivale, il nuovo melafonino non dovrebbe temere rivalità, almeno parlando di apps.

Una delle domande che, almeno per il momento, è senza risposta ufficiale sul nuovo Phone 7 riguarda proprio le applicazioni. Alcuni dettagli – attraverso canali più o meno ufficiali come WM PowerUser – stanno iniziando ad emergere, ma è ancora tutto molto sommario e frammentario.

Per ora, sappiamo che Windows Phone Serie 7 ha un look completamente differente dal precedente sistema operativo mobile di Microsoft. E si sa con certezza che le applicazioni dedicate saranno in vendita su MarketPlace.

Microsoft, dal canto suo, ha rivelato poco altro. La società ha promesso che gli smartphone equipaggiati con Windows Phone 7 avranno una piattaforma molto interessante, la migliore della storia di Microsoft, capace di offrire un’esperienza nuova. Di conseguenza ruoteranno le applicazioni ed il loro sviluppo, definito più semplice da Microsoft e pensato per facilitare la vita a chi sviluppa software ad applicazioni dedicate. Maggiori informazioni ufficiali saranno rivelate solo il mese prossimo, al MIX10, ma già oggi si conosce anche qualche particolare più tecnico. La notizia più significativa tocca lo sviluppo di applicazioni: verrà utilizzato un codice esclusivo per il sistema operativo. Due quadri saranno disponibili per gli sviluppatori di applicazioni di Windows Phone: uno è basato su Silverlight, l’altra su XNA.

Detto questo, le applicazioni disponibili per iPhone sull’App Store, attualmente, sono circa 140.000. Anche se Microsoft facesse di tutto per facilitare la vita dei programmatori, è impensabile che un numero simile possa essere toccato entro breve tempo. Ed è proprio questo particolare che aiuterà iPhone 4G ad espandersi sul mercato. Con un simile carico già pronto di applicazioni – quasi sicuramente le apps che girano sugli attuali melafonini andranno bene anche per la prossima generazione – la vita commerciale è nettamente facilitata.

Link: arstechnica.com