Sembra che molte delle reti televisive interpellate da Apple non vogliano abbassare i prezzi dei loro contenuti video venduti su iTunes. Ad affermarlo è una fonte autorevole,  il New York Times, convinto che Cupertino non avrà vita facile nel convincere le emittenti televisive a dimezzare i prezzi dagli attuali 1,99 dollari ad episodio a 0,99 dollari.

Molte reti sarebbero scettiche di fronte all’abbassamento dei prezzi, nonostante altre abbiano accettato la proposta di Steve Jobs: un primo risultato si vedrà con il lancio commerciale di iPad, il principale veicolo di contenuti video comprati su iTunes.

Le produzione televisive sono costose e le reti non vogliono svendere i loro prodotti per la paura – ovvia -di danneggiare le loro entrate: molti editori tv, infatti, si sentono minacciati dall’arrivo di un nuovo modo di concepire i programmi televisivi, come può essere la vendita su iTunes.

Allo stesso tempo, però, le reti non possono e non vogliono ignorare i 125 milioni di clienti con carta di credito che dispongono di account iTunes. E’ qui che arriva il braccio di ferro tra Apple e le case di produzione per l’abbassamento dei prezzi.

Una delle prime emittenti a provare la riduzione dei contenuti sarà CBS. Leslie Moonves, il ceo dell’azienda, ha affermato che tra poco partirà un esperimento di tre settimane con prezzi ridotti di programmi tv su iTunes. Rientreranno in questa fascia molti spettacoli per bambini.

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