CHE SIA SIMILE A QUESTO CONCEPT IL NUOVO IPHONE 4G?

Memoria flash Nand 64GB di Toshiba: oltre ad iPhone 4G si aprono spiragli di utilizzo per iPod Touch e, perchè no, anche per il futuro Tablet di Apple. Dopo avervi parlato del possibile uso del nuovo prodotto Toshiba sul prossimo iPhone 4G, circolano  nuove voci in rete sulle sistemazioni del modulo di memoria anche sugli altri device Apple.

Ricapitolando, Toshiba ha annunciato solo poche ore fa che sta ultimando il primo ciclo produttivo delle nuove memorie, con lancio previsto entro il primo quadrimestre del 2010. La memoria con  64GB di RAM sarà stipata in un unico modulo Nand flash, divenendo quella con capacità più alta della categoria. Ora, viste le coincidenze di uscita del prodotto Toshiba e del nuovo iPhone 4G, viene naturale pensare ad “un’alleanza” tra i due sistemi. Specie se si considera che iPhone 3GS usa già memorie flash del marcio, a 16 e 32 GB a seconda dei modelli (per ulteriori specifiche sul modulo flash 64 GB di Toshiba ed iPhone 4G, potete leggere questo articolo). Detto questo, e sottolineato che la produzione di massa inizierà solo a gennaio, le memorie potrebbero equipaggiare anche iPod Touch ed il Tablet.

Parliamo del primo dei due dispositivi mobili. Con questa nuova memoria, iPod Touch potrebbe arrivare a 128Gb di capacità mnemonica totale (iPhone potrebbe arrivare a 64GB).  Così facendo, Apple porterebbe avanti la “naturale” evoluzione del Touch, aumentandone ulteriormente le capacità generali. Quanto al Tablet, le voci di un’ipotetica accoppiata sono solo supposizioni. Ma, considerando la natura piuttosto rieccheggiante ad iPhone della nuova tavoletta (almeno considerando il sistema d’uso con schermo multitouch a sfioro) Toshiba potrebbe montare le sue memorie flash anche sul Tablet. I tempi di lancio, fissati per marzo-aprile 2010, indicano che la tavoletta di Apple potrebbe essere aperta a questa opzione. Anche se, a discapito delle voci in rete, sembra strano che Apple lanci un prodotto testato solo poche settimane. Sempre che Toshiba non abbia fornito in tempi non sospetti le memorie a Cupertino. Giusto per rodarle a fondo su qualcosa di innovativo, prima di annunciarle al mondo.

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