La società editrice Condé Nast, tra le più importanti al mondo, sta ultimando le versioni delle sue maggiori testate in chiave ottimizzata per iPad. Alcune arrivaranno ad aprile, quasi contestualmente al lancio del tablet di Apple. Ma per Wired, GQ, Glamour, Vanity Fair e The New Yorker ci saranno alcune limitazioni d’interattività: la causa è la mancanza di Flash su iPad.

Sulla questione ha scritto il New York Times, rivelando una nota interna della Condè Nast. GQ sarà probabilmente il primo mensile della realtà editoriale ad arrivare sul tablet di Apple: si parla di aprile. Seguiranno, a giugno, Vanity Fair e Wired, mentre The New Yorker e Glamour arriveranno in estate. I prezzi varieranno a seconda della pubblicazione e saranno personalizzati a seconda dei contenuti che un utente vorrà acquistare. A determinare il prezzo finale del prodotto, potrebbero giocare un ruolo forte anche le pubblicità: non è escluso, infatti, che l’acquisto di una rivista cambi in base alla quantità di messaggi commerciali opzionabili.

Ma il Chief Executive di Condè Nast,  Chuck Townsend, ha affermato che la versione interattiva di Wired per iPad è stata creata con l’aiuto di Adobe e utilizza la piattaforma Flash. Peccato che IPad di Apple, come’è noto, non supporta Flash: la mancanza porterà alcune limitazioni dei contenuti delle riviste per iPad, costringendo l’editore ad un doppio sviluppo delle versione multimediali dei suoi prodotti.

Un’evoluzione della situazione, con molta probabilità, la vedremo quando Adobe riuscirà a proporre flash aggirando le restrizioni imposte da Apple. Con un’applicazione nativa incorporata nella Creative Suite 5, il vincolo dovrebbe essere aggirato ed anche i device mobili Apple (iPad, oltre che iPhone ed iPod Touch) potrebbero risucire a visualizzare contenuti in Flash.

Link: appleinsider.com