Il nuovo Tablet di Apple, o iSlate, farà con molta probabilità il suo ingresso negli ospedali americani, puntando a diventare un punto di forza nelle vendite del settore healtcare. Già iPhone ed iPod Touch vantano applicazioni mediche avanzate ed utili, tanto ai medici come ai pazienti. Vedendo il Tablet da questo nuova angolazione, si capisce come Apple possa volere padroneggiare un mercato in cui c’è tanto margine commerciale.

L’idea sarebbe partita da Steve Jobs durante la sua permanenza in ospedale dell’anno scorso, per il trapianto di fegato. Ha visto una profonda burocrazia del sistema medico, anche in corsia. Nei giorni stessi della sua degenza, avrebbe dichiarato ai suoi ingegneri che creare una tavoletta elettronica per snellire e facilitare le operazioni dei medici sarabbe stato fantastico per i pazienti. E qui s’inserebbe il Tablet.

A dimostrare che l’ipotesi potrebbe non essere solo una congettura, c’è il continuo tentativo da parte di Apple di piazzare il Tablet nelle corsie dell’ospedale Cedars Sinai di Los Angeles. Apple starebbe corteggiando i suoi medici da circa 6 settimane, cercando di invogliarli all’uso di massa di iSlate.

In questo modo, Apple allargherebbe il suo cerchio di vendite, andando a far parte di un settore – quello medico – spesso trascurato dai media ma che porta miliardi di dollari alla società IT. Se la congettura fosse azzeccata, Apple avrebbe creato il Tablet non solo per il consumo al dettaglio da parte degli amanti della Mela, ma soprattutto per l’uso su larga scala in un settore specifico come è il medico-scientifico. Detto questo, resta da vedere per quale delle due parti – consumatori civili e settore medico – è stato creato il Tablet dalle menti di Cupertino. L’idea che la tavoletta nasca come un sistema tecnologico prima per il settore medico e poi per i consumatori non ci convince fino in fondo.

Link: www.9to5mac.com