La conferma arriva proprio dalla pagine del più importante giornale finanziario mondiale. Il Wall Street Journal sta lavorando su un iPad per portare a breve i suoi contenuti in chiave ottimizza per il tablet di Apple. Con una peculiarità su cui non tutti possono contare.

Per lavorare su iPad, infatti, s’ intende che gli sviluppatori delle sezione online della testata hanno fisicamente tra le mani un iPad, lasciato da Apple per poter concepire ad hoc il prodotto editoriale. Concessione non per tutti da parte di Apple: ma, d’altronde, si tratta del WSJ, un giornale tra i più autorevoli del pianeta e capace di fare da apripista per gli altri del settore. E’ lo stesso proprietario del WSJ, il guro dell’editoria Rupert Murdoch, a confermare questo particolare. L’australiano ha anche aggiunto che il dispositivo viene tenuto sotto chiave quando non è in fase di studio, che pochissime persone possono maneggiarlo e che è Apple stessa, ogni notte, a bloccare l’accesso al device con delle chiavi. Qui, non è ben chiaro se sia un tecnico che lo chiude in una cassetta di sicurezza o se Cupertino blocchi l’utilizzo del device in remoto attraverso le password.

Murdoch, poi, conferma che il WSJ arriverà su iPad in breve tempo, probabilmente già al momento del lancio commerciale del dispositivo, fissato per fine marzo nella versione wifi e per un mese più tardi con il modello 3G. Secondo lui, entro un anno o poco più, ci saranno una dozzina di dispositivi su cui i consumatori potranno ricevere i giornali e le riviste in maniera personalizzata.

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