Una delle peculiarità appena rivelate da Microsft per il suo nuovo sistema operativo mobile, Windows Phone 7, riguarda la possibilità di disattivare applicazioni in remoto. La direzione intrapresa da Redmond è quella della sicurezza e ricalca da vicino Apple. Su iPhone, questa possibilità è stata introdotta circa due anni fa. La similitudine di Phone 7 ad Os di iPhone è sempre più palpabile.

La facoltà di disabilitare le applicazioni in remoto gioca in favore della sicurezza. Uno sviluppatore, con la creazione di un programma, potrebbe creare porte sfruttabili da hacker e pirati informatici. Chiudendolo in remoto, il problema si risolve. Va anche detto che un’applicazione , nel caso non funzioni correttamente, può creare danni al device su cui gira senza che l’utente se ne accorga. La possibilità di stoppare in remoto un’app, quindi, ha una utilità molto forte visto che può riguardare migliaia di smartphone.

Questa opzione inserita in Phone 7 è stata rivelata direttamente da Microsoft, durante il Mix 10, la conferenza promossa dall’azienda di Bill Gates in cui vengono illustrati i principali progressi tecnologici e le ultime innovazioni.

Quando questa possibilità venne annunciata da Apple, due anni fa, si scatenarono una marea di polemiche. Molti puntarano il dito sulla privacy, con l’accusa di violazione attraverso manomissione del proprio smarphone. Nessuna app, a quanto si sa, è mai stata stoppata in remoto.

Link: engadget.com