Prova su iPhone di Navy Patrol Coastal Defence
Disponibile nella sola lingua inglese, l’app pesa 24,8 Mb e gira bene in modo particolare su iPhone 3Gs ed iPod Touch di ultima generazione. Il firmware minimo richiesto è l’Os 3.0. Costa 0,79 centesimi e, al momento, non esistono versioni free.
Una volta lanciata sul proprio Apple device, l’applicazione appare decisamente complicata: prima di conoscere le funzionalità di gioco, bisogna leggersi tutta la sezione di aiuto. E, per le prime battute, la sezione va visitata più volte. La parte più difficile, infatti, è riuscire a districarsi tra le tante funzioni che il gioco offre: per difendere la propria costa (tra le due opzionabili) si parte da armi convenzionali come mitragliatrici, missili, mine sottomarine, sommergibili e fregate attrezzabili da guerra per arrivare bombardamenti a tappeto e fasci di luce lanciati dal satellite. Poi, ci sono tutte le funzioni di ampliamento tecnologico per le proprie possibilità belliche che arrivano superati certi punteggi: sono numerose ed alcune difficili da interpretare al primo impatto senza aiuti. Detto questo, bisogna anche aggiungere che la giocabilità di Navy Patrol: Coastal Defence, una volta scoperti i trucchi di gioco, è piuttosto avvincente e dinamica. Un gioco. nel suo complesso, più che apprezzabile per grafica semplice e divertimento.
Quanto alla longevità, si potrebbero prospettare note dolenti: difese le due isole e sconfitti gli avversari, risulta difficile riprendere in mano iPhone per giocare ancora con l’applicazione. Sarebbero necessari, quindi, diversi aggiornamenti per aumentare le missioni e le fasi di gioco. (Riccardo Delfanti)
Ci piace:
-Il vasto arsenale a disposizione
-Le tante sorprese che arrivano durante il gioco
-Il costo, tutto sommato accettabile
Non ci piace:
-La scarsa longevità se non arrivano aggiornamenti
-La macchinosità da metterci per capire il funzionamento di gioco
-Il blocco dello schermo che, a volte, costringe ad abbandonare la partita