Sappiamo già come Apple sia molto precisa riguardo ai suoi affari e a come non farli trapelare finché non è necessario (e finché non va a suo vantaggio). Per questo, se siete sviluppatori di applicazioni iPad e avrete la fortuna di ricevere un tablet Apple in anteprima rispetto al primo giorno di consegna, il 3 Aprile, dovrete sottostare ad una serie di regole. Per la precisione il contratto da accettare in ogni sua parte è composto da 10 pagine in cui, come in un NDA, vi impegnate a non divulgare immagini pubbliche ne a parlare del dispositivo, vi impegnate a tenerlo in una stanza senza finestre (o con le tapparelle abbassate) e a non parlare della vostra applicazione, qualsiasi essa sia. Vi sembra poco? Per chi si gioca i futuri guadagni della propria azienda probabilmente è il minimo indispensabile ma la lista di richiesta non finisce qui

Business Week riporta alcuni stralci dell’accordo di NDA in cui vengono dettagliate le condizioni per poter ricevere iPad in anteprima:

“Would-be testers of the tablet-style computer, due to be released Apr. 3, must promise to keep it isolated in a room with blacked-out windows, according to four people familiar with the more than 10-page pact that bars partners from disclosing information about the iPad.

To ensure that it can’t be removed, the iPad must also remain tethered to a fixed object, said the people, who asked not to be named because their plans for the iPad have not been made public. Apple (AAPL) won’t send out an iPad until potential partners send photographic evidence that they’ve complied.”

Praticamente, non solo dovete accettare il contratto impegnandovi con una “promessa” a rispettare quanto scritto ma è necessario inviare evidenze fotografiche affinché Apple possa confermare che voi stiate rispettando il contratto.

Non solo, è necessario che l’iPad, già chiuso in una stanza senza finestre o con finestre oscurate dovrà essere assicurato ad un parte non rimovibile. Come succede nei negozi che vendono computer e che nel nostro caso dovrà essere, chissà… il termosifone!

Link: BusinessWeek.com