Nuovo suicidio nella fabbrica Foxconn dove nasce iPhone

By in news on Maggio 25, 2010

La fabbrica Foxconn, il luogo dove vengono assemblati gli attuali iPhone e dove nascerà anche il 4G, è ancora segnata dal sangue. Nan Gang, cinese di 21 anni, è il nono dipendente che si toglie la vita della società. Sommando a queste tragiche morti i due tentati suicidi di altrettanti dipendenti, si arriva ad undici persone in totale che volevano togliersi la vita alla Foxconn e nove che, purtroppo, ci sono riuscite. Gang segue in ordine temporale l’ingegnere che venne accusato di aver rubato un iPhone prototipo e che venne sottoposto a pesanti pressione psicologiche. Pressioni che sarebbero sfociate, stando alla stampa internazionale, nel suicidio.

La stessa Apple, nel 2006, aveva avviato un’indagine sulla qualità del lavoro all’interno dello stabilimento dove nascono gli iPhone. In particolare, i dubbi mossi da Cupertino riguardavano le ore di lavoro, ritenute eccessive, e le condizioni disumane in cui versavano i dormitori di molti operai dell’azienda. L’indagine ha portato ad un nulla di fatto, con Apple che minacciato di non servirsi più di Foxconn se avesse trovato qualcosa di irregolare.

Anche la stampa locale si è occupato della Foxconn e delle condizioni di lavoro. In alcuni casi sono state denunciate torture, fisiche e psicologiche.