La fabbrica Foxconn, il luogo dove vengono assemblati gli attuali iPhone e dove nascerà anche il 4G, è ancora segnata dal sangue. Nan Gang, cinese di 21 anni, è il nono dipendente che si toglie la vita della società. Sommando a queste tragiche morti i due tentati suicidi di altrettanti dipendenti, si arriva ad undici persone in totale che volevano togliersi la vita alla Foxconn e nove che, purtroppo, ci sono riuscite. Gang segue in ordine temporale l’ingegnere che venne accusato di aver rubato un iPhone prototipo e che venne sottoposto a pesanti pressione psicologiche. Pressioni che sarebbero sfociate, stando alla stampa internazionale, nel suicidio.

Dopo la notizia che la polizia ha aperto un fascicolo per il caso dell’iPhone 4G – perso, trovato un un pub e venduto a Gizmodo per 5.000 dollari – ecco un nuovo particolare che arricchisce la vicenda: alcuni ufficiali di polizia sarebbero entrato, nella notte di venerdì scorso, all’interno dell’abitazione dell’editore di Gizmodo, Jeson Chen. Avrebbero sequestrato quattro computer, due server ed altri oggetti tecnologico.