La notizia è ghiotta: IPhone 4 è venduto nei tre Paesi Europei di lancio (Francia, Germania ed Inghilterra) senza blocco operatore. In altre parole, non ci sono vincoli con una sim card di questa o quella compagnia telefonica ed iPhone 4 può essere comprato all’estero per poi essere liberamente usato in Italia con la propria sim card. Ma fate attenzione a dove lo comprate: non tutti i negozi lo vendono sbloccato.
Sappiamo già come Apple sia molto precisa riguardo ai suoi affari e a come non farli trapelare finché non è necessario (e finché non va a suo vantaggio). Per questo, se siete sviluppatori di applicazioni iPad e avrete la fortuna di ricevere un tablet Apple in anteprima rispetto al primo giorno di consegna, il 3 Aprile, dovrete sottostare ad una serie di regole. Per la precisione il contratto da accettare in ogni sua parte è composto da 10 pagine in cui, come in un NDA, vi impegnate a non divulgare immagini pubbliche ne a parlare del dispositivo, vi impegnate a tenerlo in una stanza senza finestre (o con le tapparelle abbassate) e a non parlare della vostra applicazione, qualsiasi essa sia. Vi sembra poco? Per chi si gioca i futuri guadagni della propria azienda probabilmente è il minimo indispensabile ma la lista di richiesta non finisce qui
Electronic Frontier Foundation (EFF), grazie alla Nasa, ha reso pubblico sul web il contratto che Apple fa sottoscrivere per diventare uno sviluppatore delle applicazioni per iPhone, definito da Cupertino “iPhone Developer Program License Agreement”. Grazie all’agenzia spaziale e ad una legge americana che impone agli enti pubblici una indiscutibili trasparenza dei movimenti e degli atti, i contratti sono finiti sul web, violando l’accordo di riservatezza che impone Apple.
