Gli standard americani in tema di apparecchiature elettroniche e sicurezza sono decisamente più bassi rispetto a quelli europei. E questa consapevolezza fa sorgere un dubbio? Se il wi-fi di iPad non rientrasse nelle norme sulla sicurezza del Vecchio Continente? La questione è già emersa in Israele qualche giorno fa, Paese che ha le stesse regole sulle apparecchiature elettroniche degli Stati dell’Unione Europea.
Sappiamo già come Apple sia molto precisa riguardo ai suoi affari e a come non farli trapelare finché non è necessario (e finché non va a suo vantaggio). Per questo, se siete sviluppatori di applicazioni iPad e avrete la fortuna di ricevere un tablet Apple in anteprima rispetto al primo giorno di consegna, il 3 Aprile, dovrete sottostare ad una serie di regole. Per la precisione il contratto da accettare in ogni sua parte è composto da 10 pagine in cui, come in un NDA, vi impegnate a non divulgare immagini pubbliche ne a parlare del dispositivo, vi impegnate a tenerlo in una stanza senza finestre (o con le tapparelle abbassate) e a non parlare della vostra applicazione, qualsiasi essa sia. Vi sembra poco? Per chi si gioca i futuri guadagni della propria azienda probabilmente è il minimo indispensabile ma la lista di richiesta non finisce qui
Distribuzione di riviste, uscita e pubblicità cambieranno con l’arrivo di iPad. O meglio, si integreranno al nuovo tablet di Apple. Anche se non è ancora uscita fisicamente nei negozi, l’ultima creatura di Apple sta già per cambiare le regole dell’editoria.
“Explicit” è la nuova categoria in cui gli sviluppatori di app per iPhone, iPod Touch ed iPad dovranno far rientrare le loro creazioni nel caso in cui contengno materiale hot, sexy o a sfondo sessuale. L’arrivo s’ inserisce nel contesto della nuova politica sul porno da parte di Apple, partita con la rimozione di un’applicazione nella settimana scorsa e culminata con l’annullamento di circa 5.000 apps fino a martedì.