Le dichiarazioni di Steve Jobs dell’1 settembre scorso (“iPod Touch è il dispositivo più venduto per giocare ed i numeri superano quelli di Sony e Nintendo messi insieme”) non sono piaciute agli interessati. Ecco, quindi, che Sony dice il contrario e lancia una campagna mediatica fortemente anti Apple in cui distingue bene i due device ed afferma che Psp è una consolle vera da gioco mobile, non uno strumento per “mandare messaggini alla mamma” (riferimento diretto ad iPhone).
Ed ecco un altra cosa che non ci si aspettava ma che, lentamente sta accadendo. Grazie ad un hardware di tutto rispetto, con un chipset grafico interessante ma sopratutto un sistema operativo alla base veloce e reattivo, iPhone e derivati stanno lentamente conquistando il mercato dei video giochi. Dopo un inizio abbastanza calmo ma comunque in crescita, dal 2008 iPhone ha iniziato a rubare mercato alle console portatili più conosciute come Nintendo DS e Sony Playstation Portable (PSP). Nel grafico che vi mostriamo dopo il salto è evidente che iPhone OS abbia guadagno molto terreno rispetto ai loro concorrenti pur rimanendo ancora con un mercato marginale. La crescita però è quella che più spaventa perché, pur essendo lenta, è inesorabile e costante
Apple con iPhone starebbe mettendo in serie difficoltà le vendite e gli sviluppi delle consolle da casa. Non fa eccezione la Nintendo Wii, di certo un ottimo sistema da gioco, ma un po’ carente di sviluppatori negli ultimi tempi. Una migrazione spontanea di ideatori di giochi è partita in direzione del device Apple.
IPhone ed iPod Touch, con le loro applicazioni di tutti i tipi, per tutte le esigenze e adatte a tutte la tasche, stanno facendo perdere terreno alle consolle da gioco mobili. Prendiamo in esame Nintendo, il cui profitto è sceso da 133 miliardi di yen dell’anno scorso agli attuali 64. Anche se mancano due mesi alla fine dell’anno, sembra impensabile per il colosso giapponese possa arrivare a sfiorare la cifra del 2008. I motivi di un maggior sviluppo di iPhone sono diversi.