IPhone ha una controindicazione su tutte: dà dipendenza. Almeno per quel che riguarda gli studenti, uno studio ha rivelato una forte assuefazione nei confronti del device di Apple. Ad affermarlo è uno studio della Standford University.
La cosa era già nell’aria, ora sembra certezza. Non tutte le applicazioni native su iPhone vestiranno anche iPad, almeno non nella facciata del tablet.
Non riuscite a collegare il vostro iPhone al network wi-fi disponibile? Siete collegati ma non potete accedere alle pagine web? Ecco una semplice guida, liberamente tratta dai consigli di Apple, per risolvere i problemi più diffusi.
Ecco il consiglio proveniente da uno degli articoli scaturiti dal Poynter Institute, un istituito per giornalismo e seminari riguardanti l’informazione che, nell’articolo ad opera di uno dei suoi “Technology Fellow” ha voluto riassumere le motivazioni riguardanti il perché sia meglio scrivere applicazioni Web piuttosto che applicazioni create appositamente per iPhone e iPad. Alla base di tale articolo c’è innanzitutto una critica tecnica riguardante le metodologie di approvazione di Apple che costringono gli sviluppatori a restrizioni spesso poco comprensibili. L’articolo poi continua portando molto argomenti in favore del neo nato html 5 che si potrebbe appunto sfruttare per portare applicazioni completamente indipendenti dal sistema operativo ma già di ottimo livello sfruttando unicamente il browser safari di default su ogni iPhone o iPad
Sembra che il mercato dei videogames si stia sempre più unificando cercando una strada comune per sviluppare in meno tempo e portare il gioco su più piattaforme possibili. L’idea iniziale è stata microsoft con l’introduzione di Windows mobile 7 ma sembra già che altre compagnie le stiano facendo concorrenza puntando sulla piattaforma mobile preferita: iPhone. Al Game developers Conference di San Francisco è stata presentata infatti da Bigpoint e Unity Technologies un nuovo modo di intendere i giochi. Grazie a videogiochi basati su browser unity sarà possibile giocare da piattaforme diverse supportate: PC, Console e iPhone sia in sfida diretta sia iniziando a giocare su una piattaforma per poi spostarsi su un altra. Comodo no?
Bing potrebbe diventare il motore di ricerca predefinito del prossimo iPhone 4G, in uscita prevista per giugno. Il sentore nasce dai rapporti tra Microsoft ed Apple, sempre più stretti: lo dimostrano le varie affermazione rilasciate da entrambe le parti nelle ultime settimane. Inoltre, i due colossi potrebbero avviare alcune partnership per contrastare Google, sempre più forte e pericoloso per i due colossi.
E noi utilizzatori di iPhone sappiamo bene che questo non è solo un gioco di parole. Si perché appena acquistato la parte posteriore dell’iPhone è di un lucido quasi ipnotico ma già dopo qualche settimana, l’incrollabile non curanza e la tipologia di materiale fa del nostro iPhone uno smartphone pieno di righe, opaco e senza lucentezza. Tranquilli, se avete un po’ di tempo e l’occorrente potrete fare tornare il vostro iPhone splendente come nuovo: pochi passi, un po’ di pazienza la giusta dose di tatto ed ecco che Shenaniganz08 ci insegna come fare!
Grazie ad un recente brevetto depositato da Apple possiamo intravedere uno dei probabili nuovi sviluppi intrapresi da Apple. Con la missione ormai dichiarata di prendere “quello che già esiste” e farne un articolo interessante, Apple dopo computer, musica e telefono sembra provarci con un “porta chiavi”. Il termine “porta chiavi” è ovviamente fra virgolette perché la tecnologia alla base permetterebbe di sfruttare il nostro device Apple, sia esso iPad, iPhone o iPod Touch per creare il nostro keyring contenente tutte le nostre chiavi di apertura di casa, auto e altro ancora.
HP lancia la sfida ad iPad di Apple con il suo tablet compatibile con Adobe Flash. Molta delle forza persuasiva del video che vedete e incentrata proprio su questo binomio, assente in iPad: Steve Jobs ha affermato più volte che Flash è una tecnologia vecchia e lenta, non adatta ai dispositivi mobile di Apple.
La scorsa notte degli Oscar ha offerto una passerella di star unica. Al suo interno, si è visto per la prima volta lo spot televisivo di iPad e Steve Jobs in smoking. Ed è proprio dentro lo spot la parte più interessante per i fan del tablet di Apple. Per un attimo, infatti, si sono visti i prezzi di alcuni ebooks offerti e la cartella dei documenti.