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Il dato che emerge dalle prime applicazioni specifiche per iPad è significativo: per il momento, quasi metà delle apps testate da Apple per l’approvazione sono giochi. Con il 44% sul totale, i software ludici schiacciano un’altra categoria importante per il tablet di Cupertino, quella degli e-books. Le apps testate in questo settore non superano il 3%.

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Adobe sta cercando in tutti i modi di togliersi di dosso il fastidioso impiccio di non poter portare la sua tecnologia su iPhone. Infatti, se non avere un player flash per iPhone sembra già essere un grosso male il fatto che gli sviluppatori non comprino più la sua suite di sviluppo per creare applicazioni al momento inutili per iPhone è ancora peggio: questo è il suo business, e Apple ha numeri da capogiro! La soluzione potrebbe essere inclusa nella nuova suite Adobe Flash CS5 in grado di farvi programmare in action script, alla base di flash, per poi farvi produrre applicazioni in codice nativo iPhone ma, secondo gli esperti, questo infrangerebbe il contratto Apple per lo sviluppo su piattaforma iPhone

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Ci mancava solo questo per eleggere definitivamente iPhone a dispositivo da avere a tutti i costi! Dopo le sue innumerevoli caratteristiche ecco che viene considerato anche l’unica cura per la sindrome del tunnel carpale. A crederlo e a divulgare la notizia tramite ABC News è una adolescente tale Annie Levitz che recentemente aveva accusato dolori tipici della sindrome dopo “una vita” alla media di 100 messaggi al giorno. Vi mostriamo l’intervista (in Inglese) in cui viene anche esplicitata la soluzione finale per curare il “terribile” male

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MacBook Air che funzionano con Windows Xp e, prossimamente, iPad con sistema operativo Android. La Cina sforna anche queste “perle” – detto ironicamente- dal costo bassissimo e dalla dubbia qualità. I finti MacBook in plastica sono in produzione da circa un anno: ne sono stati venduti più di 5.000.

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Sappiamo già come Apple sia molto precisa riguardo ai suoi affari e a come non farli trapelare finché non è necessario (e finché non va a suo vantaggio). Per questo, se siete sviluppatori di applicazioni iPad e avrete la fortuna di ricevere un tablet Apple in anteprima rispetto al primo giorno di consegna, il 3 Aprile, dovrete sottostare ad una serie di regole. Per la precisione il contratto da accettare in ogni sua parte è composto da 10 pagine in cui, come in un NDA, vi impegnate a non divulgare immagini pubbliche ne a parlare del dispositivo, vi impegnate a tenerlo in una stanza senza finestre (o con le tapparelle abbassate) e a non parlare della vostra applicazione, qualsiasi essa sia. Vi sembra poco? Per chi si gioca i futuri guadagni della propria azienda probabilmente è il minimo indispensabile ma la lista di richiesta non finisce qui

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IPhone 4G potrebbe determinare un brusco abbassamento delle vendite di device con sistema operativo Android proporzionalmente alle percentuali attuali. Il suo arrivo, previsto per giugno, sta favorendo in questo momento gli smartphone con quel sistema operativo. Ma, dal momento della commercializzazione in poi, potrebbe non essere più così. Il perchè è presto detto.

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Se in Usa il piano traffico dati illimitato, per un costo di 30 dollari al mese, è una già una realtà per iPad di Apple, lo stesso potrebbe non accadere in Europa. Anzi, c’è un forte timore che un piano con traffico dati senza vincoli di GB scaricati non arrivi mai e che gli utenti europei potrebbero sempre trovarsi alla prese con un quantitativo massimo di dati da scaricare. Pena, il pagamento di costosi supplementi all’abbonamento stipulato con il proprio operatore mobile.

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Come sappiamo Steve Jobs guru e Dio incontrastato di casa Apple, si sta impegnando in prima persona in modo molto attivo per supportare la campagna promozionale per il nuovo iPad. Non è poi nemmeno la prima volta che Steve, iPhone alla mano, risponda a questo o quel quesito direttamente, e, nella maggior parte delle volte, in modo molto stringato. E’ anche questo un caso in cui un utente, cercando di avere più informazioni riguardo ad alcune funzionalità di Picasa si è visto rispondere direttamente da Steve Jobs con una mail inviata da iPhone e che non ha lasciato nessun dubbio, pur proponendo un alternativa in puro “Apple style”

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Square Enix ci delizia con un altro titolo in arrivo a breve su iPhone e iPod Touch (e forse anche su iPad). Chaos Rings è l’ultimo della serie creata da Square e che promette di compiere quel “salto di qualità” che renderà il mondo dei video giochi su iPhone un vecchio ricordo. Square Enix non si lascia mancare niente e già dal trailer vuole colpire l’occhio proponendo tutte le potenzialità del suo nuovo gioco in uscita. Nel video dopo il salto vi mostriamo Chaos Rings, purtroppo con le scritte in giapponese, che però vi lascerà a bocca aperta e trepitanti d’attesa per l’arrivo dell’RPG definitivo per la famiglia iPhone

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Sembra che Google ormai sia in guerra aperta con Apple e non si lasci scappare nemmeno una possibilità per farlo sapere al mondo. La prossima mossa di Google? Creare la Google TV dichiaratamente già “come la Apple TV però migliore”. I numeri come sappiamo ci sono tutti, e i partner dell’impresa hanno nomi del calibro di Sony, LG, Intel e Hulu. Il risultato? Un dispositivo interattivo dal cuore Intel, progettato da Sony e ottimizzato nell’interfaccia da LG, con alla base un derivato del sistema operativo Android di casa Google e in grado di sfruttare il materiale proveniente dalla rete Google, compreso youtube, oltre a sfruttare contenuti multimediali pay-per-view provenienti da Hulu. Naturalmente il tutto preparato ed integrato con un nuovo sistema di pubblicità a metà fra il “classico” televisivo e quello abituale adsense Google.