“E perché no?” Non credo che sia proprio andata cosi ma sta di fatto che il fantastico team di Gizmo riporta una notizia che ha dell’incredibile: Steve Jobs, CEO di Apple e Eric Schmidt, CEO di Google sarebbero stati avvistati mentre prendevano un caffè insieme e discutevano, di? E chi lo sa… Probabilmente Eric avrà continuato a dirgli quanto è innamorato di lui e di Apple e Steve giù a rimproverarlo sul fatto che gli stia “calpestando i piedi”. Forse è l’inizio di una riconciliazione che però sarà difficile sul piano economico considerato che Google e Apple sono ormai competitori a tutti gli effetti
pwn2own è una manifestazione che ha preso piede ed è diventata abbastanza famosa in questi ultimi anni. Creata per gli esperti di sicurezza mette in palio ogni anno un premio in denaro (quest’anno di 100.000$) a chi fosse in grado di scovare una vulnerabilità riguardante prodotti di utilizzo di massa. Appunto Safari (sia nella versione Desktop che Mobile), Internet Explorer 8 e Firefox 3.5 sono stati presi in esame risultando tutti affetti da un bug capace di far sfruttare all’attaccante una chiamata per recuperare dati sensibili. L’unico che rimane inviolato è Chrome, semplicemente perché non incluso nei test
Per chi ha usato altri dispositivi touch prima o insieme ad iPhone sa che questa conferma è scontata. Questa volta però il test è ancora più preciso ed è eseguito ancora da MOTO che, in Gennaio aveva eseguito un test su 6 dispositivi, decretando lo schermo touchscreen di iPhone il migliore. Le critiche sulla modalità di test, a causa dell’utilizzo della “discrezionalità umana”, ha spinto MOTO a creare un nuovo test utilizzando un robot come giudice imparziale ma il risultato è stato il medesimo: rispetto ad altri device presi in considerazione: HTC/Google Nexus One, HTC Droid Eris, Black Berry Storm 2, Palm Pre, Motorola Droid
Sembra che Google ormai sia in guerra aperta con Apple e non si lasci scappare nemmeno una possibilità per farlo sapere al mondo. La prossima mossa di Google? Creare la Google TV dichiaratamente già “come la Apple TV però migliore”. I numeri come sappiamo ci sono tutti, e i partner dell’impresa hanno nomi del calibro di Sony, LG, Intel e Hulu. Il risultato? Un dispositivo interattivo dal cuore Intel, progettato da Sony e ottimizzato nell’interfaccia da LG, con alla base un derivato del sistema operativo Android di casa Google e in grado di sfruttare il materiale proveniente dalla rete Google, compreso youtube, oltre a sfruttare contenuti multimediali pay-per-view provenienti da Hulu. Naturalmente il tutto preparato ed integrato con un nuovo sistema di pubblicità a metà fra il “classico” televisivo e quello abituale adsense Google.
Apple ha recentemente sottomesso un altro interessante brevetto che ci permette di dare un occhiata su quello che sarà il futuro e gli sviluppi in casa Apple. Il brevetto in questione riguarda una rivisitazione del concetto di social network che porta già un nome riferito all’applicazione: iGroup. Grazie ad iGroup sarà possibile interagire attraverso “gruppi” eterogenei di contatti in grado comunque di comunicare fra di loro e per ogni gruppo scegliere di intraprendere delle azioni siano esse l’organizzazione di un meeting aziendale o la scelta di una pizzeria piuttosto che un ristorante con gli amici. Il tutto fruibile attraverso MobileMe, via web, iPhone, iPad etc… Con geolocalizzazione e altri servizi tutti integrati in unica interfaccia. Google, inizi a tremare?
Come sapete Apple non ama Google e viceversa. Ogni giorno ci arrivano novità riguardo questo astio che confermano quanto detto. Che però le piattaforme Apple siano un buon punto dove ampliare la propria base utenti questa è una verità che Google conosce bene. Considerato che, il punto di incontro fra le due applicazioni sembra stia diventando il web, ecco che Google riadatta, sistema, modifica e abbellisce il suo servizio “Google Reader Play” solo per il nuovo arrivato: iPad. Google che fai, ci provi?
La sfida tra i due colossi Apple e Google è andata oltre i numeri di prodotti venduti, di pubblicità incassata e di utenti catturati. Insomma, è andata oltre il “semplice” valore commerciale. I due numeri uno delle rispettive società, infatti, con il passare dei giorni nutrono una crescente inimicizia l’uno per l’altro. L’ambizione di far bene, ora, è diventata anche una questione personale.
Se è vero che, tra due che litigano, il terzo ne beneficia, il quadro della situazione tra Apple, Microsoft e Google potrebbe essere il seguente. IPhone è l’indiscusso leader del mercato degli smartphone (e probabilmente consoliderà il suo successo con il nuovo iPhone 4G, previsto per giugno), Windows Phone 7 lo insegue con il suo nuovo sistema operativo mobile. Ma, cercando di prenderlo, ne fa le spese Android, che si trova un temibile concorrente diretto alle porte. Nel frattempo, iPhone rimane leader di mercato. Questa è la visione per i prossimi mesi dell’analista Charlie Wolf di Needham & Company
Bing potrebbe diventare il motore di ricerca predefinito del prossimo iPhone 4G, in uscita prevista per giugno. Il sentore nasce dai rapporti tra Microsoft ed Apple, sempre più stretti: lo dimostrano le varie affermazione rilasciate da entrambe le parti nelle ultime settimane. Inoltre, i due colossi potrebbero avviare alcune partnership per contrastare Google, sempre più forte e pericoloso per i due colossi.